Chainsaw man – È sopravvalutato?

Chainsaw man – È sopravvalutato?


Nelle precedenti puntate di “a Red fa schifo” abbiamo potuto vedere opere del calibro di Tokyo Ghoul, The Promised Neverland e Neon Genesis Evangellion. Già, perché in un modo o nell’altro ho potuto esplicare con tranquillità che determinate opere non mi piacessero e con questo articolo andremo ad avvicinare, anche se non mi propriamente disgusta, un altro prodotto made in Japan.

Chainsaw man

Il prodotto in questione è l’ormai prossimo all’uscita in versione animata Chainsaw Man, di cui ho recuperato tutti e 97 i capitoli disponibili solo di recente. Beh, il titolo dell’articolo è già abbastanza auto-esplicativo riguardo a come la penso, almeno superficialmente, su questo manga. Parliamone prima, però.

Chainsaw Man – Di cosa parla?


Vivrete sicuramente sotto un sasso se leggete manga e non conoscete, almeno per sentita dire, Chainsaw Man. Già, perché si ritrova ad essere uno dei manga più conosciuti degli ultimi anni ed è una serie giapponese scritta e illustrata da Tatsuki Fujimoto. La serie è stata anche pubblicata sulla rivista Weekly Shonen Jump dal 3 dicembre 2018 al 13 dicembre 2020.

Qui di seguito, vi lascio pezzi di trama presi da Wikipedia.
In un mondo in cui le paure degli umani prendono vita sottoforma di “diavoli”, Denji, un orfano senzatetto, fa amicizia con Pochita, il Diavolo Motosega. Insieme si guadagnano da vivere cacciando Diavoli sottobanco per la Yakuza finché un giorno, in uno scontro con il Diavolo Zombi che aveva preso il controllo dei suoi creditori, Denji viene apparentemente ucciso.

Pur di sopravvivere, tuttavia, stringe un patto con Pochita, che da questo momento prende il posto del suo cuore ormai distrutto. Divenuto un ibrido umano-diavolo, Denji elimina il Diavolo Zombi ed incontra Makima, un’ufficiale del reparto cacciatori di diavoli della Pubblica Sicurezza, la quale, viste le sue capacità di combattimento, decide di arruolarlo nella Quarta Divisione della Pubblica Sicurezza, una sezione sperimentale nella quale viene messo alla prova l’impiego di diavoli intelligenti e non ostili (entro certi limiti) agli esseri umani nella lotta contro altri diavoli.

Qui Denji conoscerà lo scontroso Aki Hayakawa, Power, un diavolo del sangue femmina dai comportamenti estremamente violenti e infantili, ed altri cacciatori umani e non umani con i quali inizierà la caccia al terrificante Diavolo Pistola, personificazione del terrore umano delle armi, responsabile di una delle più orribili stragi della storia e ricercato in tutto il mondo in seguito alla sua improvvisa scomparsa.

Chainsaw Man – Considerazioni personali


Che dire, se non che vi ribadisco quanto detto nel titolo. Per me, Chainsaw Man è un prodotto iper-sopravvalutato sin dai primi capitoli. Si ritrova ad avere un mix di disegni poco curati, a mio avviso, che poi diventano improvvisamente leggermente più dettagliati durante i combattimenti che, però, si trovano comunque a non essere abbastanza per un manga che dovrebbe colpirmi.

Oltre al fatto che la trama non è nulla di assolutamente nuovo e che, anzi, il tutto mi è risultato muoversi perennemente sul filo del no sense. Sembra un’accozzaglia di più cose messe insieme, solo per creare qualcosa che sembri figo ma, mi dispiace per l’autore, metter insieme più parti belle di diversi anime non fanno un prodotto decente.
Addirittura sono riuscito ad intravedere pezzi di Jujutsu Kaisen, che è leggermente più vecchio rispetto a Chainsaw Man, che è bello grave per una mia valutazione finale.

E tanto per buttar altra benzina sul fuoco, il finale. Dannazione, il finale. Così iper rushato e, comunque, aperto che mi ha fatto rivalutare in positivo il finale del manga di Tokyo Ghoul specialmente perché, si spera, quest’ultimo non avrà sequel. Quando invece Chainsaw Man, purtroppo, si! Perché si, 97 capitoli in cui tutto gira, a mio modesto avviso, quasi a caso.
Vi giuro, arrivato al capitolo 30 già ero da un bel pezzo con il continuo pensiero del “dai, magari ora migliora”. L’unica cosa che mi ha fatto piacere vedere, e figuratevi, è Pochita che compare, si e no, meno di dieci volte.

Chainsaw Man – Voto


Io, seriamente, sono perennemente confuso da che voto dargli. È un prodotto discreto, nella media, e qui non ci piove. Troppo mitizzato e pompato per personaggi, lo ammetto anche io, fighi ma che sembrano usciti da No Guns Life.


Onestamente, penso che a volte la community nerd sia eccessiva con il dare valutazioni, perché vidi gente idolatrare il prodotto in corso d’opera, e che questo manga sia tremendamente pompato come Tokyo Ghoul ai tempi. Certo, il potenziale ci sarebbe pure ma ci sono troppi luoghi comuni e cliché oltre che, come detto, se mi vai a fare un manga così rushato con l’intento poi di farne un sequel mi stai già sul piffero.

Ergo, il mio voto è assolutamente un 2.5 stelle su 5. Un prodotto che sta leggermente al di sotto, per miei gusti, alla media. E vi aggiungo che dopo averlo letto il manga di Tokyo Ghoul mi è salito a 3 stelle. Per l’anime di quest’ultimo non si può far nulla, mi dispiace.


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