Cemetery Boys – Può il Lutto Diventare un’Arma?

“Queer folks are like wolves,” Julian told him. “We travel in packs.” – da Cemetery Boys

Yadriel ha solo un obiettivo in testa: quello di diventare un brujo e di essere finalmente accettato dalla propria comunità. La cosa però diventa complessa quando le altre persone faticano a vederlo per quello che è veramente e cioè un ragazzo, poco importa se sono anni che modifica il proprio petto con il binder o se trasalisce ogni volta che sente il proprio deadname. Si perché Yadriel è un ragazzo trans ed è necessario un cambiamento.

Ed è proprio per questo motivo infatti che Yadriel decide, con l’aiuto della cugina Maritza, di celebrare per conto proprio il rituale dei quinces, momento in cui la Signora Morte dona finalmente i poteri da brujx a chi si appresta a donare la propria vita per la protezione e la salvaguardia degli spiriti dei defunti. Il rituale sembra funzionare, ma all’improvviso accade qualcosa di orribile. Si tratta di una sensazione di dolore viscerale che quasi toglie il fiato: qualcuno è appena morto in modo violento e quel qualcuno è Miguel, membro amatissimo della comunità e cugino di Yadriel.

A quel punto non c’è altra soluzione se non trovare il corpo del ragazzo per tentare di evocarne lo spirito e capire che cosa sia successo. Dato, però, che tuttx sembrano ignorare Yadriel a lui non resta che agire da solo. Prova a richiamare lo spirito di Miguel, ma al suo posto ecco comparire quello di un ragazzo che lui ha già visto da qualche parte: si tratta di Julian Diaz, il classico bello e dannato che (a tratti) frequenta la sua stessa scuola.

Ecco quindi che una nuova avventura inizia. Julian non ha intenzione di trasmigrare, quantomeno non prima di sapere se i suoi amici stiano bene o di aver capito che cosa gli sia successo. E quindi Yadriel è costretto ad accettare il patto. Che cosa accade, però, quando la persona che più ti rende felice è allo stesso tempo tanto vicina quanto irraggiungibile?

Cemetery Boys – Copertina di Cemetery Boys

Cemetery Boys – Anche la Transessualità va Rappresentata

Non so se ne siete a conoscenza, ma generalmente all’interno dei libri (e ovviamente dei mass media) la narrazione lgbtq+ è totalmente ignorata. Si preferiscono relazioni eterosessuali e, ovviamente, persone cisgender che quindi si riconoscono all’interno del genere in cui sono nate. Se proprio si vogliono fare eccezioni si prediligono invece personaggi omosessuali, generalmente uomini, e conseguenti relazioni m/m perché in un qualche modo, solo l’omosessualità maschile sembra essere.. tollerata. Non immaginate quindi la mia felicità di leggere una storia in cui il protagonista è un ragazzo transgender.

Le tradizioni a volte possono soffocare una persona. Tendono a restare statiche mentre il mondo attorno a noi cambia e progredisce. Ecco perché Yadriel non può continuare così: da una parte c’è la famiglia, che lui ama più di qualsiasi altra cosa al mondo, dall’altra l’accettazione. Si sente sbagliato, fuori posto, quando l’unica cose che vuole è essere compreso. Anche se prima aveva un altro nome e un altro aspetto, Yads resta Yads. Ed è quello che gli continua a ripetere Julian. Ha davvero senso farsi accettare dagli altri? O è più importante vivere, sapendo che finalmente si è raggiunta la piena consapevolezza di sé stessi?

La storia da una parte è estremamente semplice, è facile immaginare che cosa possa accadere nel finale una volta incontrati i vari personaggi, ma allo stesso tempo non ti fa staccare dalle pagine. Gli imprevisti e i colpi di scena sono sapientemente inseriti all’interno della storia tanto che è impossibile non desiderare di saperne di più.

Il tema del lutto è focale e l’idea del Dìa De Los Muertos, una festività in cui si ha la possibilità di rivedere le persone a noi care è quel tocco di dolcezza in un mare amaro e oscuro. La morte, si sa, è una delle cose più spaventose all’interno dell’immaginario collettivo. Non tanto per l’idea di soffrire durante l’atto stesso quanto per il fatto di non sapere cosa possa esserci dopo. La reincarnazione? Il nulla? L’inferno o il Paradiso? Magari si ha davvero la possibilità di rivedere i propri cari, almeno una volta, mentre si è circondati da fiori di calendula e biscotti alla zucca e una nota dolce e calma riempie l’aria intorno a noi.

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

Julian (sinistra) e Yadriel (destra)

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