BREVE COME LA NOTTE di ALESSIA MALVESTIO E MICHELE BOSCHIERO

Titolo: Breve come la notte

Autori: Alessia Malvestio e Michele Boschiero

Editore: Bre Edizioni

Trama:

Irene è una ragazza con un presente nebuloso e un passato che la tormenta. Introversa e disponibile, ama Riccardo e adora Alice, l’amica di una vita, ma il lavoro non la soddisfa. Ha sempre sognato di diventare pasticcera, non ce la fa più a consegnare pasti alle mense aziendali a bordo del suo sgangherato furgoncino. Aspetta solo una telefonata che potrebbe cambiarle la vita. È quando sembra che le cose vadano per il meglio, che scoppia un nuovo temporale: riappare Andrea. Perché l’ex fidanzato è tornato dalle macerie del passato? Cosa ne sarà di lei ora? Sarà disposta a dubitare delle proprie certezze? Ignorarlo è impossibile, cercarlo inevitabile. Nella vita, nel lavoro e in amore è necessario fare delle scelte. Bisogna rischiare e spesso le soluzioni non sono scontate. Sul suo cuore sta per calare una nuova Notte, troppo breve per dipanare ogni incertezza. Siamo davvero disposti a perdere noi stessi senza sapere cosa ci aspetta?

RECENSIONE DEL LIBRO ‘BREVE COME LA NOTTE’

Breve come la notte
Alessia Malvestio e Michele Boschiero

Ringrazio l’autrice per la copia di questo libro!

Questo può sembrare un romanzo rosa, ma è qualcos’altro, un romanzo di formazione.

La lettura risulta scorrevole e ho percepito una scrittura molto attenta e piacevole.

Vengono affrontati temi importanti, come la violenza fisica e psicologica, le relazioni tossiche, l’insicurezza,  i tradimenti, l’amore per se stessi e per gli altri.

Ci sono dei salti temporali che mi hanno un po’ mandata in confusione all’inizio, ma ho apprezzato i flashback relativi alla storia d’amore di Andrea e Irene.

La protagonista, Irene, è una donna che si trova in un momento particolare della sua vita: non è soddisfatta dal lavoro che svolge e vorrebbe realizzare il suo sogno di diventare pasticciera, ha molte preoccupazioni sul suo futuro, sulla sua relazione e sul suo ex.

Purtroppo devo ammettere che la prima metà di questo libro non mi ha entusiasmata un granché, perché fino a quel punto la protagonista non mi è piaciuta molto, mi è sembrata una donna senza una propria volontà , che si fa mettere i piedi in testa e manipolare dagli uomini, in particolare Andrea e Riccardo, è come una pedina nelle loro mani.  Per gran parte del libro mi è sembrata del tutto in balia degli altri e incapace di agire e prendere posizione, subiva semplicemente gli eventi senza far nulla, ma ad un certo punto finalmente prova un senso di riscatto e reagisce.

Lei è pessimista, manca di autostima e in parte di determinazione, è indecisa e troppo accondiscendente, sempre disponibile ad aiutare gli altri, in particolare la sua migliore amica Alice. Nel corso della storia dimostra di essere più determinata di quel che sembrava all’inizio.

Breve come la notte
Alessia Malvestio e Michele Boschiero

Andrea, il suo ex, è un suo punto debole.

Con lui ha avuto una relazione meravigliosa, finché non si è trasformata in una relazione tossica: lui si autodistruggeva e distruggeva tutti coloro che gli stavano attorno, colpevolizzando però lei. Cercava di farla vacillare, renderla insicura, si prendeva gioco di lei, era caduto nel baratro dell’alcolismo e lei era pronta a fare qualunque cosa per lui essendo innamorata. Ma, dopo averlo seguito ciecamente annullandosi, alla fine ha aperto gli occhi ed è riuscita ad uscirne. Lei lo odia, o meglio pensa di odiarlo, ma prova una forte attrazione verso di lui ed è tormentata per questo.

Andrea è persuasivo, spavaldo e irriverente. Nonostante tutto, però, nel complesso devo dire che mi è piaciuto, per la sua mania di fotografarla e il gioco di parole che facevano quando stavano insieme. Ora che è tornato è orgoglioso come sempre, ma sembra anche turbato e cambiato in positivo rispetto a quando era caduto in basso. Per quanto il suo atteggiamento mi abbia dato parecchio ai nervi, mi è anche sembrato un uomo ricco di rimpianti, sensi di colpa e un desiderio di redenzione e protezione verso di lei. È cambiato, si dimostra premuroso e interessato al bene di Irene.

Invece Riccardo proprio non l’ho sopportato per il comportamento che dimostra verso Irene, del tutto fuori luogo e discutibile sotto ogni punto di vista: è un uomo dispotico, possessivo, violento, geloso e subdolo.

È passata da una relazione che è andata deteriorandosi, ad un’altra forse anche peggiore: entrambi, in un modo o nell’altro, la controllano e manipolano. Andrea ha lasciato cicatrici sul cuore e sulla mente di Irene, Riccardo sul suo corpo. Lei si annulla per questi due uomini, mettendo al di sopra il loro volere e il loro bene, a discapito suo.

“Non aveva fatto altro che annullarsi, convinta che il bene dell’altro fosse più importante del proprio, di non valere abbastanza da imporsi, di non meritarsi un amore che non fosse distruttivo.”

– Breve come la notte –

IL FINALE: un insegnamento importante

Breve come la notte

Irene, nel corso della storia, compie un percorso di formazione, o meglio di rinascita: è sbocciata, ha aperto gli occhi e ha compreso che per essere felice deve scegliere se stessa prima di ogni altra persona. Un insegnamento, questo, che dovremmo apprendere tutti.

“Prima credevo che l’unico modo per essere felice fosse avere te al mio fianco. Ora invece so che è giunto il momento di fare delle scelte e con questo intendo scegliere me. Prima di ogni cosa. Prima di ogni altra persona.”

– Breve come la notte –

C’è un lieto fine diverso dal solito, che mi ha colpita positivamente e fatto riflettere…

Vi consiglio la lettura di questo romanzo.

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