Black Bullet – L’anime trash
Cosa si intende per anime? Beh, la definizione è semplice e va a definire un prodotto animato proveniente dal Giappone e lo sappiamo tutti. In terra Nipponica annualmente escono fior fiori di anime, centinaia o forse anche migliaia. Valgono però tutti? Per la legge dei grandi numeri devo rispondervi con un secco e repentino “no”.
Tra i tanti anime esistenti, oggi ho scelto proprio di scegliere di recensire uno tra quelli per cui provo maggiormente disgusto nel parlare. Il prodotto di cui parleremo oggi è Black Bullet, anime di cui ancora si conosce poco riguardo all’eventuale continuazione.
Black Bullet – Trama
Nell’anno 2021 l’umanità è stata decimata dall’epidemia del Gastrea, un virus che ha costretto gli esseri umani a vivere vicino a dei monoliti fatti di varanium per la capacità del metallo di sottomettere il parassita. Poco dopo compaiono i “bambini maledetti”, ossia bambini affetti dal Gastrea sin dalla nascita e dotati di poteri sovrumani, che sono tutti di genere femminile a causa dell’effetto del parassita. Per fronteggiare quindi il pericolo del Gastrea, vengono create apposta delle agenzie di sicurezza che agiscono in coppie formate da un Initiator (un bambino maledetto) e un Promoter (un umano incaricato di controllare il proprio Initiator).
Dieci anni dopo l’epidemia, Rentarō Satomi, uno studente di scuola superiore nonché Promoter dell’agenzia di sicurezza della sua amica d’infanzia Kisara Tendō, ed Enju Aihara, la sua Initiator, ricevono una missione segreta per prevenire la distruzione dell’area di Tokyo. (Wikipedia)
Black Bullet – Considerazioni personali
Questo anime è uno tra i più brutti e insensati che abbia mai visto. La trama sembra proporre qualcosa di figo, ma alla fine solo il design di alcuni personaggi si salva.
Il problema alla base di Black Bullet è la presenza costante di elementi no sense. Questo anime si ritrova ad avere come base l’utilizzo di ragazzine, preadolescenti, per combattere dei giganteschi insetti e già qui strizziamo l’occhio totalmente al fanservice vista la presenza, e so che ce ne sono anche tra coloro che leggono i miei articoli, di amanti delle loli beh… praticamente ovunque? Che poi, le bambine sono sfruttate all’inverosimile, roba da telefono azzurro istantaneo!
Aggiungiamoci anche che l’asset della città di Tokyo è praticamente UGUALE a quello delle piccole cittadine di Attack on titan, dato che un diavolo di gigantesco monolite protegge l’umanità dall’incombente minaccia di ‘sti insettoni che si fanno fermare da un insulso pezzo di pietra gigante quando potrebbero tranquillamente aggirarlo dall’alto. Ah no, aspé, i monoliti sono più di uno e creano un campo magnetico così grande che sembra progettato da una futura NASA dell’anno 2150.
Figuratevi che neppure l’opening descrive al meglio questo anime, forse giusto l’inizio con i richiami ad Attack on Titan a livello musicale, ma il resto ricorda un becero tentativo di far sembrare il tutto figo attraverso il mostrare immagini casuali. Okay, servono per dar curiosità a chi lo guarda ma dopo averlo visto mi sono reso totalmente conto di quanto pattume vi sia dietro a questa opening, che seppur abbia un sound intrigante si ritrova a far completamente a botte con trama e temi trattati.
Black Bullet – Voto
Black Bullet, ad oggi, è sicuramente uno degli anime peggiori che io abbia mai visto se non il più brutto. Aldilà dello schifo fatto con The Promised Neverland, dove almeno qualcosa di sensato lo trovavi, questo anime si ritrova ad essere quanto di più schifoso e indecente messo su schermo. Certo, le animazioni forse si salvano ma… il resto no.
Il massimo che credo di poter dare sono due stelle su cinque, che sono totalmente regalate per via solo della presenza di animazioni che non sono ne un flop e ne il top. Ci stanno, ecco.
Ho visto roba peggiore dagli Studi Pierrot e dalla Tencent, quindi per una volta posso salvare almeno quelle.
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