Bianco: storia e curiosità

Come vi avevo annunciato (qui) continuiamo il discorso sui colori, in particolare il colore che prenderemo in considerazione oggi è il bianco.

Pronti a saperne di più?

Cosa sappiamo sul bianco?

«Pure, malgrado tutte queste accumulate associazioni con tutto ciò che è dolce e venerabile e sublime, sempre cova nell’intima idea di questo colore qualcosa di elusivo che incute più panico all’anima di quel rosso che atterrisce nel sangue»

Moby Dick – Herman Melville

Partiamo da un presupposto.

Non è facile ottenere il bianco dalla mescolanza dei colori, anzi.

“Non lo si ricava mescolando insieme altre tinte colorate, bisogna partire da un pigmento bianco speciale, e qualsiasi cosa gli venga aggiunta lo farà virare in una direzione sola e una soltanto: il nero.”

Atlante sentimentale dei colori – Kassia St Clair

Questo, e il suo candore portano l’uomo a considerare il bianco come un colore divino, simbolo di purezza, e sono proprio queste caratteristiche a ispirare un senso di profonda riverenza, ma allo stesso tempo terrore.

Del resto, per quanto ammirato, tutto ciò che non può essere spiegato incute una certa dose di timore.

Ma se è cos’ difficile da ottenere, come hanno fatto gli artisti di tutte le epoche ad ottenerlo?

Lo ricavavano grazie ad un pigmento estremamente noto all’uomo, la Biacca (sostanza estremamente tossica che ha sempre avuto un posto all’interno del mondo dell’arte).

Solo nel 1782 venne sintetizzata un’alternativa più salutare alla biacca, l’ossido di zinco, peccato presentasse innumerevoli difetti, non ultimo il costo estremamente elevato.

Nel 1916 viene introdotto un ulteriore tipo di bianco a base di metalli, il bianco di titanio, pigmento più luminoso e allo stesso tempo più opaco rispetto ai suoi concorrenti, tanto che al termine della seconda guerra mondiale conquistò l’ottanta percento del mercato ed è utilizzato ancora oggi (tracciati dei campi da tennis, pillole, dentifrici…).

Curiosità

In passato per rendere bianche le stoffe, dovevano subire un trattamento estremamente invasivo e solo le persone ricche potevano permettersi di mantenerle bianche.

In Cina il bianco è associato alla morte e al lutto.

In Occidente e in Giappone è indossato dalle spose perché simboleggia la purezza.

Gli americani vogliono sorrisi sbiancati a livelli innaturali, questo ha spinto all’introduzione di un’intera nuova linea di bianchi.

Viene considerato sinonimo di pulizia, nonostante mostri subito le macchie.

Se questo piccolo intermezzo sul colore bianco vi è piaciuto non potete assolutamente perdervi il saggio Atlante sentimentale dei colori scritto da Kassia St Clair.

Dove comprarlo?

Titolo: Atlante sentimentale dei colori

Autore: Kassia St Clair

Casa Editrice: UTET

Ebook: €7,99

Brossura: €22,00

Linkhttps://www.deaplanetalibri.it/libri/atlante-sentimentale-dei-colori


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