Bagarinaggio, scalper e Pandemia – il fenomeno che sta distruggendo più mercati

Osserviamo il fenomeno del bagarinaggio. Un avvenimento che sta distruggendo il collezionismo!

Il bagarinaggio e il Covid

Il coronavirus ha causato e continua a causare danni. Sia a livello economico che sociale, l’intero globo si ritrova a vivere una situazione terribile. Le materie prime scarseggiano, con conseguente aumento dei prezzi. La situazione preoccupa, con svariate aziende a ritrovarsi perfino a chiudere.
A trarne beneficio, in questo periodo, è il bagarinaggio con un aumento incredibile di persone a prender parte al movimento.

Durante il periodo del lockdown il mondo nerd si è visto protagonista con boom di vendite generali. L’impossibilità all’uscire di casa ha portato molti soldi ad un mercato già in fiorente crescita, che anche ora in questa fase di Pandemia continua a crescere. Boom di abbonamenti a siti di streaming e vendite assurde per fumettistica e videogames, con le persone che sono tornate a riscoprire il valore del proprio tempo libero. Il problema del bagarinaggio ha però creato malcontento, dando spazio allo sconforto generale nel mercato libero e non solo.

Mercati come quelli dei giochi di carte collezionabili si sono e si ritrovano ad esser monopolizzati dal Dio Denaro. Già prima non è che fosse rassicurante la situazione, ma paradossalmente il tutto è peggiorato.
Fa storcere il naso specialmente per i collezionisti, con i cosiddetti “scalper” ad accaparrarsi edizioni limitate o carte specifiche solo per aumentarne il prezzo in maniera totalmente insensata. Portando il mercato libero ad invadere quello commerciale, facendo finire i rifornimenti pressoché ovunque. Portando chi volesse acquistare i prodotti al prezzo di listino a pagare anche 200/300 euro in più, solo per la mancanza di nuove scorte dai rifornitori.

È il caso del mercato delle carte Pokémon, con il bagarinaggio che ha portato schiere di collezionisti alla rabbia collettiva. Esempio chiaro è l’espansione commemorativa del 25° compleanno di Pokémon, Gran Festa, che ha visto continui esaurimenti scorte e con schiere di persone a rivendere i propri pack al doppio del prezzo di mercato. Pack comprati unicamente per lucrarci, sia chiaro.
Il tutto ha portato una crescita del prezzo medio delle confezioni più costose, le Elite Trainer Box (ETB), sul mercato libero di almeno il 60/70 %. Una deriva totalmente moralmente sbagliata, evidenziata dal malcontento di una community intera.

Influencer con interessi e povertà d’animo generale

Svariati canali Youtube si sono ritrovati, nel corto periodo, a fare spacchettamenti a livello globale. Anche chi prima non aveva interesse nel farlo, tutto solo per il vile denaro. Vi sono chiari esempi di canali e influencer che a più riprese si sono lamentati dei prezzi elevati. Salvo poi loro stessi far lievitare il mercato, propinando offerte, anche su prodotti mediocri, che superavano e superano di troppo i prezzi di siti come Card Market. Potremmo far anche l’esempio delle carte gradate, con ormai qualsiasi pezzo di carta straccia a venir mandato a valutare dalle grandi agenzie solo per aumentarne il valore.

E tutto ciò non si sofferma solo al mercato delle carte o di Pokémon, visto che vi sono anche chiari esempi nel videoludico con la questione delle ps5 fuori stock. Una questione che ha portato a vedere l’omonima console di Sony ad essere venduta anche a 1000 euro o di più.
Figuratevi che la follia di massa si è mostrata anche con gente a provare a lucrare con le Nintendo Switch Oled. Ho potuto vedere io stesso dei folli, perché tali sono, cercare su siti di compravendita di rivendere console APERTE a 30/40 euro in più. Il tutto nel giorno dell’uscita e senza capire una beneamata di collezionismo.

Una situazione disagiante, che però ha visto il proprio massimo splendore con le scarpe della Lidl finite a divenire pezzi in edizione limitata, per un periodo, e vendute su Ebay ad anche 3000 euro. Okay, sono gusti e possono piacere ma… come fai a comprare quelle cose ad una cifra così elevata? È già tanto se non si rompono, visto il materiale non propriamente di altissima lega. Tutto per una corsa alla pecunia. Il passo tra povertà e ricchezza è breve. Il bagarinaggio potrà anche arricchire, ma non farà solo che causare povertà d’animo e incoerenza. Incoerenza di influencer che millantano disagi nel vedere un mercato distrutto dai bagarini, salvo poi non accorgersi di star abusando essi stessi del tutto.

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