Attack on titan ritorna in fumetteria con le ristampe dei due volumetti guida della serie
Come annunciato nel mio ultimo articolo, che potrete trovare qui, a La Feltrinelli ho potuto trovare, quasi fortunatamente, gli ultimi due volumi delle ristampe di queste due guide dell’omonima serie di Hajime Isayama.
Come avrete potuto notare nel corso del tempo non sono per nulla nuovo allo scrivere o all’espormi su questa serie, difatti su questo blog potrete trovare più di un articolo riguardante le vicende della gente di Paradis. Tra Top 5 Migliori personaggi, Top 5 Peggiori personaggi, Recensione del capitolo finale, un capitolo de La Tempovia e addirittura delle citazioni sul mio articolo sul Politically Correct mi sono dato alla pazza gioia.
Attenzione: fermatevi qui nel caso in cui vogliate evitare qualsiasi spoiler sulla serie. Qui sotto posterò immagini inerenti a parti del manga che potrebbero rovinarvi determinate scene.
Come penso molti di voi sapranno, Attack on Titan è un prodotto, come già detto, scaturito dalla matita di Hajime Isayama.
In Italia, si ringrazia per ciò, il manga è stato tradotto e pubblicato da Planet Manga. Quest’ultima, inoltre, si è occupata della pubblicazione di Attack on Titan Inside e Outside, con relative ristampe, di cui oggi andremo a parlare.
Premetto che posterò roba presa da internet e in Inglese, così da non spoilerarvi nulla sul lavoro di Planet Manga e farvi godere delle traduzioni al massimo
Ora, vi sarete chiesti cosa diamine sia quella diamine di pagina quassù. Beh, semplicemente è un pezzo della Papercraft presente all’inizio di Attack on Titan Outside. Già perché, difatti, potrete costruire la vostra papercraft del Gigante Colossale da mettere sulla vostra scrivania o dove più preferite. Cosa che, sicuramente, io non farò. Per quanto mi piacerebbe preferisco mantenere integro il volumetto in ogni sua pagina. Però, vi risparmio le pagine iniziali di questa papercraft. Si, sono una persona cattiva e voglio che siate voi stessi a guardare la bellissima faccia del Gigante Colossale versione Papercraft che dice “ATTACK ON YOUR DEEEEESK“. A me fa morire dal ridere, non so voi.
Tra le tante cose che potrete trovare all’interno di questi volumi vi sono anche interviste esclusive a chi ha collaborato alla creazione di questo prodotto. Con approfondimenti, punti di vista e pensieri riguardanti ciò che è stato fatto con la serie.
Personalmente, ritengo che tutto ciò si presti bene a chi, come me, ha voglia di spulciare nel profondo di questa serie o di qualsiasi serie di proprio interesse. Sapere cosa provino doppiatori, disegnatori o scrittori riguardo al prodotto è il modo migliore per potersi interfacciare al proprio pubblico.
Una delle cose che ha più colpito il mio occhio è stata la presenza dell’approfondimento di quasi ogni personaggio e, si, anche di quel diamine di inutile personaggio che si ritrova ad essere Mike Zacharias. Non smetterò mai di domandarmi chi sia stato il terzo soldato più forte dell’umanità dietro alle mura, perché riuscire a finire dietro ad uno che ti annusa di continuo ed è morto ucciso in una maniera così patetica deve esser stato debilitante a dire basta.
Vi è addirittura una suddivisione tra i soldati dell’umanità specifica e molto approfondita, difatti categorizzano tutti per i propri corpi di appartenenza.
Come potrete notare da questa immagine, il tutto viene fatto conoscere addirittura tramite le conoscenze e i legami del personaggio in questione, aggiungendo anche un quadro chiaro di come abbia iniziato la propria avventura e uno schema che mostra le proprie abilità. Per Mike Zacharias viene anche scritto “Naso”. Dannato sia Isayama.
Per i Titan Shifter presenti nella serie al momento della prima pubblicazione dei volumi fu prevista anche una spiegazione dei loro titani, con tanto di immagini raffiguranti momenti topici delle loro prime apparizioni.
E si può dire che con Marco Bodt siano stati sempre più cattivi, visto che non bastava evidenziare la sua morte per tanti capitoli del manga ma la inseriscono anche a lettere cubitali nella guida. Non che sia un difetto, è il momento “migliore” per il personaggio, però poveretto. Ormai quando mi viene ricordata dell’esistenza di Marco Bodt mi arriva perennemente in mente che è stato mangiato a metà, neppure fosse stato un tramezzino al tonno dell’autogrill lasciato sotto al sole e a cui hai dato un solo morso, accorgendoti che fosse disgustoso. Dannati giganti schizzinosi.
Viene, per fortuna, anche dato un riconoscimento a personaggi come Ian che si sono sacrificati per l’avanzata dell’umanità. Soldati con il potenziale di futuri capi dei corpi militari, ma che hanno deciso di affidare il destino della gente delle mura ad Eren e che sono finiti nel dimenticatoio. Che sia stata una scelta giusta o sbagliata va deciso per soggettività. Intanto Ian ha deciso di fare da caramella ad un gigante che sembra una di quelle vecchiette di paese che alla fermata del bus ti offre caramelle all’anice. Diamine, meglio che ci fermiamo qui prima di iniziare a vedere quella scena come NSFW. VIA VIA VIA, PASSIAMO OLTRE.
Giusto per dirvelo, Levi ha 2 come Lavoro di squadra. Un uomo che vale un’armata, certo, ma anche alle più grandi armate serve dell’aiuto. Specialmente per pulire.
Potrete trovare anche le prelibatezze della cucina Paradisiana. Come del pane, cibo in scatola e… Pesce grigliato? Ma quella è una diavolo di lisca! Okay capisco la povertà e tutto, ma dove diamine è Nicolò quando serve? Portate qui quel dannato Chef Marleyano, non posso proprio vedere quella dannata lisca anziché un meraviglioso pesce grigliato. Almeno la decenza di mostrarlo appena cucinato e non già finito! Maledetto Isayama!
Qui poi non ci facciamo mancare nulla, addirittura le canzoni. Questi volumi, e sono serissimo, sono uno degli investimenti monetari migliori di sempre per quanto riguarda il collezionismo di cartacei. Ve li consiglio assolutamente. Scherzi a parte, le urla di battaglia sono un’altra chicchetta interessante presente in questi volumi. Come detto, per collezionismo, valgono seriamente la pena di esser presi. Uniscono il meme all’informativo.
Potrete inoltre trovare anche una guida approfondita alle armi e le attrezzature utilizzate per soggiogare i titani, pura estasi. Su questo torneremo in un altro articolo, dato che ho intenzione di parlare dei videogames della serie.
E aggiungiamo al carosello i metodi preferiti con cui i titani uccidono le loro vittime! Perché si, non bastava farle morire ma ci voleva anche il sondaggione su come i giganti preferiscono farle crepare. In queste pagine vi sono i metodi più cruenti, tra cui anche quelli di Annie.
Per non parlarvi di quanto possano esser belli e caratteristici gli sketch sui titani e non solo. Vedere la realizzazione di ogni singolo personaggio è esaltante.
Vedere il colossale di Bertholdt in versione sketch, onestamente, mi fa sentire un benessere assurdo. Puoi percepire l’epicità del personaggio e la sua forza distruttiva.
Poi vabbè, il corazzato di Reiner da cui hanno ripreso le primissime bozze per cambiarne il design nell’anime? Spettacolare.
… Facciamo così, tralasciamo le risate per i what if? No, giuro, sono scoppiato a ridere un casino quando li ho visti. Levi in queste vesti è esilarante.
Potrete, addirittura, trovare degli splendidi consigli su come non morire dai giganti! Suvvia, sono dei timidoni! Vogliono solo esser notati da voi, quindi fate loro da senpai e… chiudiamo qui questo articolo che è meglio. Prima che io inizi ad esaurire ogni briciolo di serietà che mi è rimasta.
Si può dire dunque che questi volumi siano un must have nella vostra collezione. Il mio consiglio è di comprarli il prima possibile, anche a costo di dover girare 5 fumetterie. Fidatevi, fatelo.
Anche per oggi è tutto! Fateci sapere cosa ne pensate tra i commenti!
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