Attack on titan – Cambia lo scenario del finale
L’ultimo volume del manga di Attack on titan è ufficialmente uscito in Giappone e, a sorpresa, Hajime Isayama rilascia delle nuove tavole al capitolo finale. Tavole che si ritrovano a cambiare, seppur lievemente, il finale degli avvenimenti. I significati del precedente finale rimangono, ma paradossalmente un cambio così repentino pur mantenendo il precedente significato riesce ad aggiungere nuovi significati e incognite al tutto. Dunque la mia recensione precedente, che trovate qui, cambia? Non totalmente, ma posso dire che quel che ho letto mi ha incuriosito e non poco.
Attenzione: fermatevi qui dal leggere se non volete spoiler. Questa recensione è piena zeppa di spoiler e, sopratutto, di mie impressioni a caldo sulle vicende.
Si parte nuovamente con i ricordi di Armin, in cui lui e Eren parlano riguardo gli avvenimenti della Rumbling e di ciò che sarà dopo la dipartita di Eren.
Tutto procede spedito nella stessa direzione vista oltre un mese fa, in cui tutti vengono detitanizzati e Mikasa si ritrova ad andare verso Armin con la testa mozzata di Eren.
Ogni discorso fino a quel momento rimane uguale, difatti Mikasa annuncia il voler seppellire Eren al solito posto per le sue penniche.
Tutto procede spedito fino a… questo.
Si vede Mikasa parlare a Ymir, la fondatrice.
Come vedrete nelle prossime tavole, la conversazione tra le due sembra esser perpetuata e portata avanti unicamente dalla Ackerman.
Si viene a scoprire, a sorpresa, cosa fosse ciò che “giocasse” con la mente di Mikasa: era Ymir. Tutto ciò porta alla scoperta più grossa del capitolo: Ymir non fu uccisa al posto di Re Fritz, ma fu Re Fritz stesso a morire. Ciò, a mio avviso, lascia supporre che a questo punto il potere di Ymir sia stato tramandato in altre maniere. Io penso, onestamente, che la fondatrice si sia tolta la vita per poi farsi divorare o qualcosa del genere.
Alla fine delle tre tavole, vedremo Mikasa dire “Addio per sempre” alla fondatrice.
Tutto si ritrova di nuovo al punto che avevamo già visto. Mikasa va via con la testa e tutto va avanti in un timeskip. Si vede come si sia evoluta Eldia, fino ad arrivare a quella che prima era la pagina finale del manga. Quella che ho già postato sopra, dove Mikasa ringrazia Eren per averle messo quella sciarpa al collo.
A questo punto, tutto inizia a divenire ancor più enorme.
Si vede Mikasa con un bambino in braccio, palesemente suo figlio, e quel che sembra essere Jean a tenerla dalle spalle. Tutti e tre sono tornati sulla tomba di Eren, l’albero è cresciuto e tutto intorno si vede un mucchio di edifici in costruzione. Eldia si sta espandendo.
Si va avanti di una tavola e si vedono le mani di due della famigliola posare una rosa sulla tomba del compianto Eren. Subito un cambio su una vignetta in cui si vede Mikasa invecchiata e morta.
Si ritorna sull’albero, cresciuto nuovamente, che fa da primo piano ad uno sfondo della città, progredita nel tempo, distrutta da quelli che sembrano essere degli aerei da guerra. L’umanità è progredita, ma la guerra e il ciclo d’odio sono continuati.
Si va ancor più avanti nel tempo e si notano unicamente i ruderi della città. Un ragazzino e il suo cane si ritrovano ad andare verso l’albero dove era seppellito Eren, che sembra ormai uguale a quello dove Ymir cadde per acquisire il potere dei titani.
Nell’ultima tavola si vede il ragazzino guardare l’albero da vicino, quasi a scrutarlo e a prepararsi ad entrare, il manga finisce così.
Beh, cosa dire di queste tavole conclusive e di queste aggiunte? Semplicemente, lascia tanti interrogativi sulla storia della gente di Eldia e sul potere dei giganti oltre che sul futuro della serie.
La mia opinione resta invariata, questa opera rimane comunque un capolavoro è un qualcosa che andrebbe visto e rivisto. Prima di queste tavole ho riletto tutto per 30 volte e ogni volta è riuscito ad emozionarmi.
Quel che penso è che questo finale possa aprire ad una nuova serie per Isayama o, secondo me più quotato, un finale aperto in cui l’autore vuole far capire che il circolo d’odio non potrà finire mai e che l’umanità e l’umano stesso cadrà sempre sui propri errori. Staremo a vedere, ma intanto siamo tutti rimasti con molti interrogativi.
Anche per oggi è tutto! Fateci sapere cosa ne pensate tra i commenti!
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