Atlante sentimentale dei colori, Kassia St Clair

Oggi parliamo di un tema che mi sta particolarmente a cuore e che conquista un po’ tutti con il suo fascino, i colori.

Rimanete dunque sintonizzati per scoprire

Il fascino dei colori

Sinossi

Siamo abituati a pensare ai colori come a entità astratte, eteree e immutate, codificate una volta per tutte in manuali e campionari.

Non è così.

Gli antichi greci per esempio non riconoscevano al blu una sua precisa identità cromatica, tant’è che il mare nell’Iliade è «colore del vino» e non sembra in nulla uguale al cielo.

Anche i colori insomma hanno una vita: nascono, crescono e muoiono, e a volte hanno seconde e terze vite.

Non solo: per ogni colore ci sono centinaia di tonalità, ognuna con caratteristiche e origini precise. Non esiste solo il rosso, ma un prisma intero dallo scarlatto al vermiglione, dalla cocciniglia che si spreme da un insetto alla lacca di garanza estratta da una radice, dal rosso corsa, antenato del celebre rosso Ferrari, all’esotico sangue di drago ricavato da una resina asiatica…

E se ogni sfumatura ha la sua storia, è vero anche che ogni sfumatura ha cambiato la nostra storia: la calce con cui si imbiancano i muri si diffuse per disinfettare gli edifici durante le epidemie; il kaki rivoluzionò la guerra introducendo negli eserciti il concetto di camouflage; l’assenzio tinse di verde i sogni dei poeti maledetti; ed è grazie al lapislazzuli, giunto dall’Estremo Oriente, se l’oro degli sfondi medievali si tramutò nel blu oltremare dei cieli rinascimentali, facendo entrare prepotentemente quel colore nella storia dell’Occidente.

Kassia St Clair racconta le insolite vite di 76 tra le più affascinanti tonalità, sfumature e tinte che l’uomo abbia mai scoperto, o inventato.

Tra storia e arte, moda e politica, antropologia e cultura pop, l’Atlante sentimentale dei colori ci restituisce l’arcobaleno che dà forma al mondo che ci circonda, alla cultura in cui siamo immersi.

«Se volete innamorarvi una volta per tutte dei colori, leggete questo libro.» – The Sunday Telegraph

Il commento di Emi

Adoro Atlante Sentimentale dei Colori.

Nel momento in cui ho letto questo titolo sono rimasta folgorata da un’estrema curiosità. Conoscere le storie che celano ogni sfumatura di colore mi ha sempre affascinata e questo saggio ha risposto a tutte le mie domande riuscendo a strapparmi anche qualche risata perché davvero che se lo immaginava che il luminoso giallo indiano, tanto utilizzato dagli occidentali nel corso del Seicento per via della sua provenienza così esotica, altro non era se non l’ovvio derivato di “secrezioni animali” e che di queste conservava anche l’odore di ammoniaca?

Questo Atlante è un viaggio a tappe, settantasei per la precisione, nel quale ci vengono raccontati storie e aneddoti che riusciranno a farvi innamorare dei colori e calcolate che io sono la classica tipa il cui guardaroba prevede il nero anche l’estate!

Ma come nasce l’idea di questo viaggio multiculturale?

Qualche anno fa, l’autrice era alle prese con alcune ricerche sulla moda femminile del Settecento, e ogni tanto se ne andava a Londra ad ammirare quelle che devono essere le splendide copie, ingiallite dal tempo, dell’“Ackermann Repository” – un periodico britannico illustrato pubblicato dal 1809 al 1829 da Rudolph Ackermann, rivista che, a suo tempo, ebbe una grande influenza sul gusto inglese nella moda, nell’architettura e nella letteratura – custodite negli archivi lignei del Victoria and Albert Museum. E ne rimase talmente affascinata che anni dopo

ho avuto un’idea che mi ha permesso di scrivere di questa passione per il colore un mese sì e l’altro pure, trasformandola in una rubrica fissa su una rivista. Un po’ come i sarti quando scuciono un vestito per capire com’è stato fatto, di volta in volta analizzavo una sfumatura diversa e cercavo di carpirne i segreti. Quando era andata di moda? Come e quando era stata creata? Era associata a qualche artista, stilista o marchio in particolare? Che storia aveva?

E da allora l’autrice non si è più fermata nel parlare di colori, da quelli più “normali” come l’arancione a quello più “strani” come l’eliotropio (che onestamente non avevo mai sentito nominare prima).

Ammetto che la traduzione porta qualche piccola imprecisione, ma il contenuto del libro è talmente interessante che personalmente ci sono passata sopra senza nessun problema, anzi. Ero talmente affascinata che alla prima lettura non vi avevo fatto proprio caso, solo quando tornavo su qualche passaggio che mi aveva maggiormente colpito allora mi sono trovata a farci caso.

Se siete affascinati dai colori o vi piacciono gli aneddoti storici divertenti questo è un saggio che vi consiglio davvero tantissimo, non vi pentirete di averlo letto.

Se poi volete saperne qualcosa in più sui colori di cui si parla restate collegati su questo canale perché ne parleremo ancora.

Kassia St Clair

Scrive di design e cultura pwer molti giornali e parla spesso di libri e arte sui media. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: L’atlante sentimentale dei colori (UTET 2018), La trama del mondo (UTET 2019) e Atlante sentimentale dei colori (UTET 2021).

Dove comprarlo?

Titolo: Atlante sentimentale dei colori

Autore: Kassia St Clair

Casa Editrice: UTET

Ebook: €7,99

Brossura: €22,00

Link: https://www.deaplanetalibri.it/libri/atlante-sentimentale-dei-colori

Vorrei ringraziare Dea Planeta Libri e tutti colori che hanno reso possibile questa collaborazione per avermi permesso di leggere questo gioiellino del quale mi sentirete parlare ancora per moltissimo tempo.


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