Anakin Skywalker: la strada verso il male
Oggi si celebra lo Star Wars Day ed è quindi doveroso accantonare per un attimo le divergenze che accomunanono i fan dell’universo di Guerre Stellari creato da George Lucas e parlare di uno dei personaggi più affascinanti di tutta la saga: Anakin Skywalker aka Darth Vader, forse il villain più amato, temuto e conosciuto tra tutti. Com’è possibile che colui che doveva portare l’equilibrio nella forza, il ragazzo della profezia, l’innocente bambino che voleva diventare jedi, sia diventato un sith, ciò che lui stesso si era promesso di distruggere?
Assistiamo infatti al rapporto di amicizia con Obi-Wan Kenobi, suo maestro e mentore, alla relazione segreta con Padmé Amidala e infine al passaggio al lato oscuro. Cosa ha cambiato questo personaggio magnificamente interpretato da Hayden Christensen? Cosa conduce al lato oscuro un ragazzo così inncoente ed uno jedi così determinato?
Le colpe non vanno riversate soltanto sui Sith: certo, il cancelliere Palpatine è stato abile nel sfruttare le debolezze di Anakin per deviarlo sulla strada del male, ma non dimentichiamoci di quell’ordine jedi che adotta atteggiamenti dogmatici e restrittivi che hanno effetti negativi sull’individualità dei propri membri, seppur con lo scopo della pace universale. In fin dei conti questa serie di regole è devastante soprattutto per Anakin, che vive la sua relazione con Padmé in maniera nascosta e furtiva, poichè violava l’obbligo del celibato. Sono tante le emozioni che prova il ragazzo che, nonostante l’immenso potenziale, rimane comunque umano e teme la perdita dell’amata, così come perse la madre.
C’è poi il consiglio che non vuole concedergli il rango di maestro e Obi-Wan, con cui coltiva un’amicizia con un significato parecchio relativo e sottile: il maestro si schiera spesso dalla parte del consiglio non comprendendo i dubbi e le sofferenze di Anakin. Afferma di essere suo fratello ma è la verità? Un fratello, un amico, un maestro probabilmente avrebbe potutto evitare ciò che è successo ad Anakin? Forse, ma ponendo in lui la giusta dose di fiduca e attenzione, cosa che Obi-Wan non ha fatto benissimo.
A questo bisogna aggiungere il cancelliere Palpatine che, da abile doppiogiochista, riesce ad avvicinarsi al ragazzo e riesce a promettergli l’impossibile, ingannandolo totalmente e facendolo sprofondare nel baratro. Abbiamo un Anakin ormai confuso, accecato dalla rabbia e forse dall’amore, dall’ossessione di poter salvare la donna che ama da una gravidanza che gliela porterà via. L’unico che gli offre appoggio e lo “comprende” è proprio Palpatine, anche se con scopi diversi. Ma possiamo forse biasimare Anakin? Si sente incompreso, tagliato fuori, non amato e non apprezzato abbastanza… è convinto che diventare sith sia l’unico modo rimasto per salvare l’unica persona che a suo parere si prenda veramente cura di lui: Padmé.
E’ vero: il passaggio da Anakin Skywalker a Darth Vader è una somma di elementi che trasforma una persona buona in una persona “cattiva”, ma alla fine Anakin sceglie Palpatine convinto di poter evitare la morte di Padmé, alla fine il buono diventa cattivo per un atto di bontà, diventa cattivo per amore e per la frustazione derivante dalla consapevolezza di non poter fare nulla. Non è di certo una motivazione valida per giustificare il suo passaggio al lato oscuro, ma è affascinante vedere il perfetto esempio di paura, definito dal maestro Yoda come la via che porta al male:
LA PAURA È LA VIA PER IL LATO OSCURO. LA PAURA CONDUCE ALL’IRA, L’IRA ALL’ODIO, L’ODIO CONDUCE ALLA SOFFERENZA. AH…IO SENTO IN TE MOLTA PAURA
Perchè non è forse la paura che acceca un uomo buono a tal punto da trasformarlo in uno dei più grandi villain di sempre? E voi cosa ne pensate? Vi piace il personaggio di Anakin? Lasciate un commento e continuate a seguirci su nerd_bay e ricordate che ci trovate anche su Instagram, Twitter, Facebook e Discord!
May the 4th be with you everyone!