ALLIED – UN’OMBRA NASCOSTA: LA SPERIMENTAZIONE DELLA CLASSICITÀ

Allied
Allied-Un’ombra nascosta

Allied-Un’ombra nascosta è una pellicola che consiste nel rompere gli schemi di quella che conosciamo come classicità della storia e del cinema.

Allied-Un’ombra nascosta è un film del 2016 scritto da Steven Knight e diretto dal superbo Robert Zemeckis. Il regista della trilogia di Ritorno al futuro, stavolta, sceglie di dirigere un film di guerra romantico che riesce a far stare col fiato sospeso durante i momenti di azione e ad impressionare lo spettatore, non solo grazie a scene girate poeticamente e con dinamicità, ma anche grazie alla magnifica storia d’amore scritta da Knight che può apparentemente sembrare banale, ma si ispira ad una storia particolare realmente accaduta.

Questo film è stato molto discusso dal pubblico e dalla critica quando uscì. La rivista Rolling Stones lo mise addirittura tra i film peggiori del 2016.

La trama del film tratta la storia d’amore di Max Vatan (Brad Pitt) e Marianne Beausejour (Marion Cotillard), due agenti segreti che operano durante la Seconda Guerra Mondiale contro i nazisti.

Marianne e Max – Allied

Allied si divide in due parti principali: la prima, che possiamo definire “di conoscenza” della storia personale dei due protagonisti, che si svolge a Casablanca. Già questo è un dettaglio distintivo. Siamo abituati a vedere film sulla Seconda Guerra Mondiale ambientati completamente in Europa o al massimo viene dato un punto di vista statunitense. Vedere un film di spionaggio ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale ma in Marocco è qualcosa di peculiare e mai visto.

In questa parte del film, potremmo fare un parallelismo con il film Mr. & Mrs. Smith, con Brad Pitt (sempre lui) e Angelina Jolie. Infatti, la prima parte del film è molto incentrata sull’azione, le armi, lo spionaggio e la guerra. In un certo senso ricorda anche Bastardi senza gloria di Tarantino.

Mr. & Mrs. Smith – Doug Liman
Bastardi senza gloria – Tarantino

Qui troviamo una scena in cui Zemeckis ci dimostra tutta la sua maestria nella carriera da regista: un’auto in mezzo ad una tempesta di sabbia e la camera che gira intorno ai protagonisti, ricreando nell’immagine il vortice di passione e un sentimento che sta per nascere in una tempesta, che sembra preannunciare il seguito della pellicola.

Marianne e Max nella prima parte del film

Nella seconda parte del film assistiamo ad un cambio di location: ci troviamo in Europa, dove ha inizio la vera e propria storia d’amore intrinseca in cui i protagonisti combattono tra doveri e piaceri. Qui colpiscono altre due scene: un parto in mezzo ad un bombardamento, che inevitabilmente suscita commozione, e una donna che ammette i suoi peccati ad un uomo addolorato, scegliendo entrambi la strada che il cuore gli stava suggerendo da tempo.

Brad Pitt e Marion Cotillard nella seconda parte di Allied – Un’ombra nascosta

Molto importante è anche la fotografia che per lo più si adatta alle scenografie mozzafiato che ci presentano nel corso della pellicola e si scurisce nei momenti drammatico o di tensione.

Provare dei sentimenti è uno degli scopi principali del cinema. Allied coinvolge attivamente lo spettatore. Zemeckis e Knight hanno creato un prodotto in grado di accendere tanti piccoli punti nelle emozioni da empatizzare con i personaggi, probabilmente anche grazie ai loro interpreti magnetici. Brad Pitt, molto criticato in questo film per il probabile uso di botox per risultare più giovane, ci descrive perfettamente l’amore che prova per Marianne e Morion Cotillard riesce perfettamente a descrivere il carattere deciso, reticente e allo stesso tempo affabile e amorevole di Marianne.

Brad Pitt nei panni di Max
Morion Cotillard nei panni di Marianne

Quest’opera rispetta perfettamente quello che è lo stile zemeckiano. Il regista, infatti, sperimenta sul cinema prendendo una storia classica e aggiungendo elementi stravaganti e memorabili. Con questo film si distacca dalla comicità che ci ha regalato con Ritorno al futuro e Chi ha incastrato Roger Rabbit e si avvicina a quelle emozioni che ci regala con Forrest Gump, ricercando una veridicità celata come ne Le verità nascoste.

In conclusione, è un prodotto che merita una possibilità. Non è un film di spionaggio alla 007 o alla Mission Impossible. È fondamentalmente un film sentimentale che ci pone davanti ad una questione di base che prima o poi affrontiamo tutti nella vita: “ascolto il cuore o la ragione?”. Zemeckis, in Allied, ci colpisce con immagini idilliache di una storia vera realizzata in maniera bizzarra, mettendoci davanti all’esperienza, mettendo a confronto le nostre emozioni e la nostra ragione e permettendoci quindi non solo di provare sensazioni molto forti, ma anche di riflettere su noi stessi.

Locandina del film Allied-Un’ombra nascosta

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