Ad libitum – Luca Saba Demontis

“Fino ad allora, ero stato capace soltanto di scrivere qualcosa che mi era capitato in prima persona, facendo nient’altro che la cronaca della mia vita, cercando di renderla più interessante. Quindi dovevo cambiare strategia, cercare una storia come diceva il signor A. e non aspettare la grazia dell’ispirazione marcendo su una sedia” da Ad Libitum.

Ad libitum – Luca Saba Demontis

Giacomo Cosmi, 25 anni, si è sempre definito uno scrittore. Sono anni che si cimenta nella scrittura, iniziando romanzi che vengono puntualmente abbandonati. Può permettersi di continuare con questo tipo di vita grazie ai genitori che lo mantengono, pur non essendo del tutto convinti che ce la farà. La sua vita si dipana tra tentativi infruttuosi e l’amicizia con Mauro, l’amico di sempre, che accetta il suo modo di essere senza mai contrastare il suo pensiero.

Un giorno in un bar che frequenta regolarmente, mentre sta scrivendo qualcosa, viene avvicinato da il signor A. che inizia a fargli domande su ciò che sta scrivendo e se lui è uno scrittore. Seppur infastidito Giacomo risponde e alla fine ammette di non aver mai scritto nulla perchè in cerca d’ispirazione. L’uomo esprime la sua opinione, mettendo in discussione tutto quello che Giacomo aveva pensato fino a quel momento, questo sancirà l’inizio di un processo di cambiamento che porterà Giacomo a rivedere le proprie idee sulla scrittura e su se stesso.

Il cambiamento sarà favorito dall’incontro con Stephanie che diventerà l’elemento catalizzatore capace di dare un nuovo impulso alla sua attività di scrittore. Finalmente riuscirà a scrivere l’agognato romanzo e a pubblicarlo, ma non tutto andrà come avrebbe sperato.

Ad libitum è un romanzo di formazione non solo per quanto riguarda il protagonista e la sua vita, ma soprattutto per il ruolo di scrittore. Le riflessioni sulla scrittura, sul processo creativo, sull’ispirazione sono molteplici e tutte molto significative. L’ispirazione, ad esempio, ha un ruolo attivo, ossia va ricercata nelle azioni e negli avvenimenti di ogni giorno. Interessante anche la considerazione sulla scrittura che deve essere vista come creazione, capacità di scrivere qualcosa che rimarrà ai posteri e non un mero esercizio per raggiungere gli oneri e la fama.

Ad libitum – Luca Saba Demontis: le mie impressioni

Questo libro non è soltanto una riflessione sul mestiere di scrivere, nel corso del romanzo vediamo un cambiamento in Giacomo che da essere soggetto passivo, incapace di modificare la propria vita nascondendosi dietro la sua “attività di scrittore per non assumersi la responsabilità delle proprie scelte, riesce a liberarsi dal torpore in cui è immerso per iniziare finalmente a vivere.

Ecco quindi un processo di formazione interiore oltre che intellettuale, che lo porterà a una rinascita e a un vero cambiamento. Seppur breve un romanzo intenso che porta a delle riflessioni in chi legge, mi ha molto colpita la capacità d’introspezione di questo giovanissimo scrittore che con semplicità e uno stile elegante, ha saputo coinvolgermi con il suo romanzo facendomi riflettere sull’esercizio della scrittura e le emozioni che ne sono la parte fondante e quelle per cui si scrive e si legge.

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