Abissi – Recensione della raccolta di Paolo Cabutto

Abissi – Recensione della raccolta di Paolo Cabutto


Oggi ci addentriamo nella mia terra natia. Il libro di cui andremo a parlare, difatti, è pubblicato da una Casa Editrice che ho scoperto avere sede legale nella mia città: Cosenza.
In passato, su questo sito e non, ho già parlato di quanto trovi pessima la gestione del territorio, della mancanza di strutture e, sopratutto, di determinati sbocchi lavorativi. Figuratevi che molte tra le persone che conosco non sapevano neppure vi fosse una biblioteca! Roba da matti. Immaginatevi, dunque, con quanta gioia ho accolto la notizia di una Casa Editrice sul mio territorio.


La Casa Editrice in questione si chiama Talos Edizioni, dal gigante protettore di Creta nella Mitologia Greca, e il libro che ho avuto modo di leggere è Abissi di Paolo Cabutto.

Abissi – Cos’è?


Abissi è la prima raccolta di storie di Paolo Cabutto, pubblicata nel 2017 da Talos Edizioni. Dall’omonima casa editrice del Cosentino che oggi andiamo a reperire la sinossi, che parla in maniera enigmatica su cosa sia questo libro.


“Un vicino di casa che ci conosce meglio di quanto immaginiamo, macabri incontri in un cinema di periferia, una stazione della metro che sembra sussurrare il nostro nome, una tragedia shakespeariana che diventa realtà, l’ultima giornata di lavoro di un killer professionista. La paura prende il lettore per mano e lo conduce attraverso tredici stanze buie, in cui l’incomprensibile e il sovrannaturale intaccano la sicurezza della nostra quotidianità. Non resta quindi che chiudere gli occhi, trarre un respiro profondo e gettarsi negli abissi”.


La sinossi parla e non parla del libro. Vi spiego meglio, generalmente ho trovato varie sinossi che andavano a descrivere anche solo una buona parte di quel che accade, cosa che qui viene quasi nascosta e volutamente resa enigmatica. Probabilmente, forse, per dare quel piglio di paura in più al lettore. Difatti, questa è una serie di racconti del terrore.

Abissi – Pareri personali


Dovete sapere che gli horror e i racconti del terrore sono da sempre un mio cruccio. Non perché io arrivi a spaventarmi, anzi ho perennemente poco da spaventarmi per storie date dall’immaginario altrui, ma bensì per via del mio guardare o leggere in via del tutto apatica o quasi.


Quel che posso valutare da questa raccolta è un editing del testo molto buono, con racconti misti e ben strutturati che però non sono riuscito ad apprezzare a pieno per quanto detto poco fa: io non riesco a provar paura. Però se decontestualizzo me stesso dal tutto posso dire che questi racconti potrebbero darvi filo da torcere.


Una nota di demerito è la copertina, che non sono riuscito ad apprezzare fino in fondo. Carina l’idea dietro ad essa, ma secondo me qualcosa di più semplice e inerente a dei meri simboli avrebbe dato di più. Poi, ovviamente, sono unicamente mie constatazioni. Copertina che può piacere, come non. Per me, qualcosa di più semplice avrebbe attirato di più.

Abissi – Voto


Il mio voto è gravemente condizionato da quel che ho provato nel leggere. La mia scarsa emotività dietro tali contesti è una lama a doppio taglio: centralizza la mia opinione, ma può comunque dare buoni spunti per valutare quel qualcosa in modo oggettivo.


Per me, dopo quanto detto quassù, un quattro stelle su cinque è un voto più che meritevole e che va però anche ad evidenziare un voler chiedere qualcosina in più.

Qui di seguito vi lascio il link per acquistare dal sito di Talos Edizioni, sperando di poter passare un giorno di questi da loro a ringraziarli personalmente per la possibilità di lettura.

Abissi di Paolo Cabutto

10.00 € per il cartaceo

Link per l’acquisto.

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