47 Ronin – Conoscere l’essenza del Giappone

Conoscere i 47 Ronin vuol dire conoscere il Giappone

Chi non conosce la leggenda dei 47 Ronin? Quella di cui vi parlo oggi è il fumetto edito da Renoir Comics, scritta da Mike Richardson (The Secret) e Stan Sakai (Usagi Yojimbo), con la guida editoriale di Kazuo Koike, autore di Lone Wolf and Cub.

La leggenda coinvolge il famoso codice d’onore dei samurai, Bushidō di cui lealtà, controllo, sacrificio, perseveranza e onore sono le sue regole principali.

47 Ronin – Renoir

  • Titolo: 47 Ronin
  • Autore: Mike Richardson e Stan Sakai, consulente editoriale Kazuo Koike
  • Editore: ReNoir Comics.
  • Pagine: 152
  • Prezzo: 19.90€
  • Link di acquisto: Qui

L’immortale leggenda nazionale giapponese diventa fumetto! I creatori Mike Richardson e Stan Sakai rendono reale il meraviglioso racconto di una vendetta, sotto la sapiente guida editoriale di Kazuo Koike.

L’epica missione dei fedeli guerrieri giapponesi per vendicare il loro capo incarna il codice d’onore e 47 Ronin incarna questa saga di lealtà e dovere in tutta la sua violenza. Introdotta dal tragico incidente che segnò il destino del giovane Lord Asano, questa graphic novel, studiata fin nei dettagli e meravigliosamente illustrata, segue il gruppo dei vassalli di Asano nel loro incessante cammino di rivincita.

47 Ronin

La Leggenda dei 47 Ronin

Lord Asano Naganori, vittima delle continue prepotenze del corrotto funzionario Kira Kozukenosuke Yoshinaka – maestro tra l’altro del protocollo dello Shogun – viene condannato a commettere con una sentenza seppuka (il suicidio rituale) a seguito dell’ennesima provocazione di Yoshinaka nei confronti di Naganori il quale, per difendersi, estrae la spada con l’intento di ferire il funzionario.

Perché allora 47 Ronin? Alla morte di Asano, le sue proprietà furono confiscate, la sua famiglia diseredata e ai suoi 321 samurai fu ordinato di disperdersi, diventando così ronin o guerrieri senza padrone. 47 ronin decisero però di siglare un patto segreto di giustizia e vendetta, concretizzatosi nella morte di Yoshinaka e di tutti i suoi discendenti maschi. Questa azione, seppur approvata dalla maggior parte della nobiltà, portò a 46 ronin la stessa sentenza pronunciata per Asano: seppuka. Solo uno di essi venne risparmiato, il più giovane Terasaka Kichiemon, il quale ricevette l’ordine di commemorare le tombe dei suoi compagni sepolti nel tempio di Sengaku-ji a Tokyo.

La prima rappresentazione kabuki e bunraku (teatro delle marionette) fu quella di Takeda Izumo, rappresentata per la prima volta nel 1748 a Osaka al teatro Takemotoza dal nome Chushingura. Originariamente vennero utilizzati i nomi reali dei protagonisti, i quali vennero però cambiati in un secondo tempo per evitare una possibile censura.

Conoscere il Giappone nel mondo occidentale

47 Ronin è un racconto di Mike Richardson, fondatore della Dark Horse, una delle case editrice indipendenti più valide dell’editoria statunitense dedicata alla pubblicazione di fumetti. Nella postfazione, Richardson narra di come conobbe i 47 Ronin, ne rimase colpiti grazie ai film, fumetti e animazione giapponese. Ci racconta anche che a quell’epoca stava cercando di ottenere i diritti di Lone Wolf & Cub, disegnato da Goseki Kojima.

Richardson, per la realizzazione di questo volume, si è avvalso della supervisione di Kazuo Koike e di Stan Sakai, conosciuto per Usagi Yojimbo. la sua opera dedicata ai samurai con protagonista un coniglio ronin itinerante.

I temi principali quali il sacrificio, prima di tutto sociale e poi fisico che devono subire Asano e i suoi fedeli samurai, il continuo insistere dalle richieste burbere e fastidiose del funzionario corrotto Kira e infine la base principale, i conflitti politici che portano alla fine di Asano, mettono a nudo una questione tipica degli abitanti del Sol Levante.

Richardson si attiene alla leggenda tenendo conto di tutti i dettagli della ricostruzione feudale e accurata del Giappone del 1700. L’attenta revisione di Koike ha contribuito a rendere la storia come quella che oggi possiamo leggere attraverso uno stile che sapientemente mischia uno stile orientale a quello più classico da comic-book, mantenendo uno stile piacevole alla lettura.

47 Ronin

La sintesi, le scadenze e l’unione di due stili completamente diversi

Quello di Richardson è stato un lavoro lungo ma ripagato, tra l’altro il suo interessamento alla storia l’ha portato a compiere diversi viaggi in Giappone: ha visitato la casa di Kira, ha bruciato 47 incensi per le tombe dei Ronin a Sengaku-ji, ha recuperato ritagli di giornali, foto e visto molti film collegati ad essi. Affidatosi nelle mani di Koike, fa uscire nel 2008 la prima stesura con numerose revisioni, utili per la realizzazione del fumetto.

Dopo la stesura della sceneggiatura, Sakai intraprese un importante lavoro di interpretazione, basandosi su sceneggiature altrui ed utilizzo di colori che solitamente non gli appartengono. Nonostante abbia sviluppato un determinato tratto con Usagi Yojimbo, l’artista riuscì ad adattarsi perfettamente al ruolo, adottando uno stile realistico e lineare. Le palette cromatiche di Lovern Kindzierski poi, completano ed uniformano l’opera, in modo particolare abbinati ai colori delle stagioni, dei fiori di ciliegio e delle casate.

L’opera riesce perfettamente nel suo intento, permettendoci di osservare da vicino la quotidianità dei personaggi. È un fumetto capace di portare il lettore nell’antico Giappone feudale, donandoci così la possibilità di conoscerne a fondo miti e tradizione.

La cura del volume dal punto di vista editoriale

L’edizione curata da ReNoir è un volume cartonato e a colori, contenente oltre al racconto, una sezione dedicata a “Dietro le scene di 47 Ronin”, comprensiva di contenuti extra come la cover gallery con bozzetto della copertina alternativa del volume, “La via dei 47 Ronin” nella quale Richardson vi spiega come tutto è iniziato, “intervista con il Ronin”,  “Su Kazuo Koike, Ogata Gekko: le stampe” e infine brevi informazioni sugli autori.

Note personali

È un fumetto dedicato al mondo dei samurai, al Bushidō, per coloro che vogliono conoscere il Giappone o semplicemente per chi è curioso di capire chi siano questi 47 Ronin. Una vera chicca da non perdere.

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